Panoramica sulle distribuzioni Linux

Linux si presenta in multiformi e numerose distribuzioni, dai nomi a volte curiosi: Debian, Ubuntu, Mandrake, Fedora, Slackware che ormai sono noti e conosciuti da molti per quello che permettono di fare facilmente: installare un sistema Linux completo di software OpenSource in grado di placare la dieta informatica di ogni tipo di utente o sistemista.

Si consideri che il "Linux di Linus Torvalds" non è un sistema operativo completo come comunemente percepito, ma il semplice kernel, il cuore del sistema, che, a basso livello, si occupa della gestione diretta delle risorse hardware (CPU,memoria, dischi, interfacce, schede audio/video...).
Al kernel ogni distribuzione aggiunge tutto il software necessario per avere un sistema completo di programmi applicativi, utility e software lato server per gestire diversi servizi Internet.
Il panorama del software open source comunemente fornito in ogni distro prevede una grande varietà di programmi realizzati da persone, società ed organizzazioni diverse che riescono a interagire grazie a standard e librerie condivise.
Anche per questo molti preferiscono chiamarlo GNU/Linux poiché tutte le utility di base, dal gcc (compilatore di riferimento) alle utility tipiche del mondo Unix fanno parte del progetto GNU, ideato da Richard Stallman.

Le distribuzioni differiscono per:
- Numero e versioni dei programmi installabili;
- Versione del kernel utilizzata e modalità di pre-installazione (il kernel solitamente non viene compilato durante una normale installazione);
- Procedura di installazione (interfaccia utente e possibilità di definire opzioni e scegliere quale software installare);
- Organizzazione di file di configurazione, programmi, log nel file system;
- Configurazioni predefinite del software installato.

PRINCIPALI DISTRIBUZIONI
Red Hat
Red Hat è la più popolare distribuzione Linux e si adatta bene ad usi diversi (desktop, server, laptop) pur avendo una storia di sicurezza non certo esemplare. Pioniera nell'includere un meccanismo di update User Friendly e l'aggiornamento automatico tramite il RedHat Network. Ha introdotto il sistema di gestione di pacchetti software con estensione  .RPM che facilita installazione e aggiornamento del software.
Fornisce due linee principali di prodotto:
Fedora, distribuzione completamente libera, aggiornata spesso e sviluppata in collaborazione con la community, con tempi di vita relativamente brevi.
Red Hat Enterprise Edition, versione commerciale, con supporto online per assistenza e aggiornamenti a pagamento,  con tempi di vita lunghi e costo, non trascurabile, per singola licenza (in base alla possibilità di collegarsi al RedHat Network).

Debian
Distribuzione completamente sviluppata da una comunità che consta di migliaia di persone in tutto il mondo incarnando appieno lo spirito del Free Software. Fornisce un proprio sistema di pacchettizzazione simile all'RPM (pacchetti .DEB). Viene considerata per puristi ed esperti e risulta generalmente meno user-friendly e più stabile delle altre.
Ha tempi di vita decisamente superiori a quelli di altre distribuzioni free (spesso soggette ad aggiornamenti e cambi di versione frequenti) e per questo ben si presta per sistemi server dove la durata di vita del sistema è prioritaria rispetto alla necessità di software recente.

S.U.S.E.
Distribuzione nata in Germania, solida e ben accessoriata, RPM compatibile e user-friendly. Utilizza un software di gestione e configurazione (YAST) completo e piuttosto semplice, che può facilitare l'uso ad utenti non esperti.
Acquistata nel 2004 da Novell, Suse si propone come il più agguerrito concorrente commerciale di RedHat.
Viene fornita in diverse versioni:
Suse Linux Personal e Professional per il desktop (la versione Personal è liberamente scaricabile)
SuSE Linux Enterprise Server per ambienti enterprise, con costi di licenza superiori e supporto più duraturo.

Mandrake
In crescente diffusione, usa pacchetti simili a RPM (MDK) che sono aggiornati molto rapidamente. E' molto user friendly e probabilmente è una delle più adeguata per sistemi desktop. Prevede anche versioni server esplicitamente rivolte al mercato enterprise.

Slackware
Slackware è una delle prime distribuzioni, a differenza delle altre, è fortemente basata sulla attività di una singola persona, supportata comunque da una fedele comunità. Si distingue dalle altre per non usare package tipo RPM o DEB. E' essenziale nella sua logica e questo può essere gradito ai puristi e gli esperti ma risulta ostica per i principianti.

Gentoo
E' una distro relativamente recente ma a suo modo rivoluzionaria per il mondo Linux. E' fatta per essere compilata direttamente sul PC di installazione in ogni sua parte. Si basa su un sistema simile ai ports BSD basati su semplici file di testo con tutti i riferimenti su un programma/pacchetto in termini di nome, descrizione, caratteristiche, dipendenze e url per scaricare i sorgenti e procedure di compilazione.
E' decisamente per esperti, ma permette tuning e personalizzazioni notevoli.

Linspire
E' una delle distribuzioni più "commerciali", espressamente dedicata ad utenti non esperti che sono abituati a Windows. Incorpora e integra Wine e altri strumenti per rendere il sistema il più possibile simile a Windows, prevede un sistema di abbonamento online (Click'n'Run) tramite il quale si possono facilmente installare nuovi programmi. Non include nemmeno il compilatore gcc. Precedentemente chiamata Lindows ha dovuto cambiare nome in seguito a screzi legali con Microsoft.

ALTRE DISTRIBUZIONI
Il numero delle distribuzioni Linux supera le 300 unità, sviluppate in più di 50 nazioni diverse molte sono sfrozi collaborativi a livello mondiale), gli utilizzi sono svariati: molte sono "general purpose", alcune sono specifiche per il desktop, altre per il firewall, varie sono adatte per systemi embedded o incluse in network appliance di varia natura... Esistono inoltre distribuzioni specializzate per piattaforme non basate su processori Intel: PowerPC, sparc, alpha, motorola 68000, i390 e disribuzioni "Live" che possono essere utilizzate caricandole direttamente da un CDROM, senza installarle su Hard Disk.
Questo apparente caos e frammentazione, in realtà non devono fuorviare: le distribuzioni principali sono poche e da queste derivano gran parte delle altre, i punti in comune, inoltre, sono parecchi (kernel, software GNU, logica Unix, gerarchia del file system...) e un sistemista esperto non ha difficoltà a gestire una o l'altra.

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